Chi licenzio oggi?

Beh, ho dovuto riflettere. Molto, moltissimo. Mentre parlavo al fisso e al cellulare contemporaneamente, mentre PollyCanna mi chiedeva cose stupide in 1000 mail inutili e scritte male, mentre l’ennesimo cliente si diceva basito del preventivo, mentre mi obbligavano a produrre un tot di prodotti diversi sempre a budget zero, ma che dovevano essere bellissimi e vendibilissimi perché tanto è l’idea che conta, mentre SegretariaSS mi lumava dal suo vetro che la rende invulnerabile, mentre LaDonnaCheZompa si abbuffava di Nutella sotto la scrivania come attività principale, essendo stata promossa or ora, mentre IlCavaliereMuto sibilava Mi rifiuto! ad una mia richiesta lecitissima, mentre rispondevo alle domande, ai quesiti, ai problemi dei miei 17 collaboratori. Sì, ho comunque riflettuto molto.

Quei 17 dovevano diventare 13. Non è che uno può ipotizzare di mandare via i mentecatti che fanno la bava sulla sedia. No. Si licenziano, ovviamente, i collaboratori, perché sono i più facili da far fuori. Non è stato nemeno argomento di discussione.

Comunque, ho preparato una lista. Stasera ha raggiunto la casella mail di PollyCanna. Chissà cosa ne pensa, se ci pensa. Io non so dove troverò il coraggio, eppure lo devo fare. Che schifo. Chissà se da tutto questo imparerò qualcosa, o se mi allontanerò solo un bel po’ di più da me. Mah. Arriviamo ai personaggi della lista.

PersonaggioLicenziato1 e PersonaggioLicenziato2: ho già scritto di loro. Ultimamente nemmeno tanto più bravi, arroganti, poco chiari con i colleghi,  non consegnavano in tempo, guadagnano molto. In un’altra vita avrei potuto ragionare con loro  e credo ache vremmo potuto trovare una soluzione. Questa volta non me lo posso permettere.

Personaggio licenziato3: Mi metterà molto in crisi dirglielo, mi dispiace, sto cercando delle scuse da scrivere ma non le trovo. Il fatto è che ha un sacco da fare fuori di qua, molto più degli altri. Un po’ la famiglia, ma in gran parte altri lavori. Quindi, da una parte, sono un po’ rassicurata dal fatto che comuqnue non rimarrà senza un introito. Per il resto nulla da dire, solo che ha una produttività più bassa a parità di stipendio e qualità di altri.

Personaggio4: l’ho lasciato per ultimo a posta. Anche qui la nomination è abbastanza forzata: un grafico che mi piace tanto. Il suo gusto mi affascina, fa delle cose straordinarie, mischia molti stili e soggetti diversi, ha davvero carattere. Solo che non è tanto adatto al nostro brand. Certo, riesce ad essere sufficientemente flessibile, ma non come altri, che personalemnte mi piacciono di meno, ma producono meglio per la mia parte di quadro aziendale.

Vorrei mi venisse una lieve influenza.


12 commenti on “Chi licenzio oggi?”

  1. Azzurrapensiero ha detto:

    Povera cara…
    mi dispiace tanto tanto tanto…
    Ma se vuoi un po’ di bacilli per la lieve influenza fatti un giro in un asilo nido, li bacilli a kili!
    kisses
    Azzurra

  2. BabEle ha detto:

    che situazione del cazzo (non uso appsotiamente francesismi perchè non si può proprio…)

  3. mrsimpleliving ha detto:

    E’ dura, forza e coraggio. Mi sembra di capire che siamo di fronte a persone che comunque se la caveranno. Almeno questo!

    Ciao Sylvie

  4. Clara ha detto:

    Che situazione spiacevole, però mi pare di aver capito che tu abbia fatto la scelta valutando attentamente le situazione.
    Clara

  5. Laura ha detto:

    Scusa la domanda puramente informativa: ma quelli che licenzi non sono dipendenti dell’azienda? La legge italiana non vieta il licenziamento? La mia è solo curiosità… non ci capisco molto nei settori diversi dal mio -.-‘

  6. AkaiSuisei ha detto:

    Condivido il non-francesismo di BabEle. Dipinge perfettamente in quadro…Non è una bella situazione, ma mi conforta sapere che sono giovani e con altri sbocchi già attivi. Capisco cosa significhi, ho subito questa cosa poco tempo fa, lo sai. E se fossero quarantenni come me, sarebbe molto peggio ora. Non ne saranno felici, ma penso possano capire. Dalla tua, considererei che non è stata nè una tua idea nè una tua iniziativa. E questo è un dettaglio che devi ricordare. Economicamente parlando, il tuo ragionamento fila. Tieni duro, Sylvie! Akai

  7. widepeak ha detto:

    accidenti, non ti invidio…

  8. Denise ha detto:

    Per me è e resta una situazione allucinante. Per Sylvie sarà difficile ma per chi si ritrova “fatto fuori” lo è ancora di più, indipendentemente da quanto paracadute abbiano a disposizione, quanto siano giovani e attivi… prima o poi da giovani si diventa un po’ meno giovani e davanti al precariato c’è poco da fare.

  9. elisinob ha detto:

    Non invidio affatto questa tua incombenza. Proprio perché il periodo è difficile per tutti, licenziare qualcuno suona come una condanna a morte. Trovare un’altra occupazione in tempi brevi è quasi più improbabile che vincere al lotto. Sei sicura di non avere altre alternative? Abbassare lo stipendio, proporre un part-time…

  10. […] lista andava bene a PollyCanna, che mi ha risposto con un fulmineo OK, parlaci subito. Probabilmente non […]

  11. Godot ha detto:

    Certo che guardandolo dal tuo punto di vista, neanche licenziare sembra facile… magari se ti senti in colpa puoi provare almeno a indirizzare, quelli per cui vale la pena, a offerte di lavoro valide… o forse è un’utopia?
    Comunque… coraggio!


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